l'altra donna

Susan Crawford, autrice de "La moglie bugiarda", è tornata da poco nelle librerie con un nuovo thriller, in cui anche questa volta le protagoniste sono due donne. Dorrie e Karen hanno due caratteri e ambizioni molto distanti, nella loro diversità c'è una sola cosa le accomuna: l'amore verso Joe, marito di Karen e amante di Dorrie, a sua volta sposata.
Joe e Dorrie si trovano nella stessa macchina quando un incidente stradale provoca la morte di Joe. Spaventata dal fatto che la relazione extraconiugale possa venire allo scoperto, Dorrie fugge dalla macchina abbandonando Joe in fin di vita. Dal giorno dell'incidente comincia a ricevere improbabili messaggi dal numero di telefono del defunto amante, in più ovunque vada si sente osservata e inseguita, percepisce allora di essere in pericolo.
Nella scena subentra una terza donna, Maggie, un' ex poliziotta che ha lasciato il precedente lavoro per intraprendere una carriera da investigatrice assicurativa. Maggie si cimenta nel cercare di capire perché e soprattutto chi, abbia voluto portare fuori dai giochi Joe, dal momento che la macchina che guidava era stata manomessa.

"L'altra donna" è un romanzo corale, in cui si alternano le voci di Dorrie, Karen e Meggie. E' un romanzo in cui strane alleanze si creano come quelle tra l'ex poliziotta e Dorrie, ma più in generale, si assiste ad un intreccio delle vite di tutti i personaggi fino ad arrivare ad un finale che, purtroppo non è stato una vera sorpresa per me.
I segreti e le bugie, tanto ambiti dagli autori di thriller sono i veri protagonisti della storia, le donne di questo romanzo vivono una doppia vita, che procede alla perfezione finché tutti i nodi vengono al pettine! La storia è ben strutturata, il libro mantiene un buon livello di suspense tra un capitolo e l'altro. Non lo definirei certamente un thriller ad alta tensione, ma piuttosto un'immersione nei meandri delle menti delle protagoniste, spesso molto tormentate.
E' un libro sicuramente interessante e molto scorrevole, purtroppo con un finale un po' prevedibile che mi ha fatto sentire la mancanza di quell'effetto sorpresa che dà un tocco in più ai libri thriller!